BDR - Bosco del Ricordo 2024
L’associazione Sodales odv anche quest’anno ha ricordato le vittime del crollo del padiglione “Cattani” mettendo a dimora tre nuovi alberi (due aceri e un gelso) nel Bosco del Ricordo davanti alla Torre Medicine.
Sono passati quarantacinque anni dalla tragedia che sconvolse Parma il 13 novembre 1979, quando i reparti di Cardiochirurgia, Gastroenterologia e Rianimazione, crollarono in pochi istanti. causando la morte di ventun persone.
Grazie ai volontari di Sodales, ai familiari delle vittime e all’Azienda Ospedaliero-Universitaria che ha condiviso il progetto fin dalla sua nascita prosegue l’accudimento dell’area boscata, con la piantumazione periodica di nuove essenze e con la cura di questo spazio di comunità.
Durante la cerimonia sono state donate alcune copie del libro commemorativo del Bosco del Ricordo. Il volume raccoglie immagini originali e riporta numerose testimonianze di chi c’era e di chi ha prestato soccorso.
Sono stati inoltre scanditi i nomi delle vittime alternati dal rintocco di una campana tibetana.
Ecco una sintesi del messaggio conclusivo di Fabrizio Savani presidente di Sodales.
“Questi alberi testimoniano la tragedia, il ricordo dei nostri cari e anche i ricordi recenti. Questo Bosco ha infatti dieci anni e da allora si è formata una piccola comunità fra i familiari delle vittime, i volontari e l’Azienda ospedaliera. Gli alberi rappresentano un baluardo di memoria contro la desertificazione dell’oblio; questo luogo è una sorta di riserva della memoria che si pone come argine arboreo alla dimenticanza. La nostra anima è spesso graffiata dalla solitudine cittadina, dai vari problemi della quotidianità coi suoi ritmi spesso frenetici. Ecco allora che una piccola area boscata può diventare un posto contemplativo per la nostra memoria, per i nostri ricordi e per il nostro senso di unione”.
Concludo con una frase di Lucy Larcom, poetessa americana, che abbiamo riportato nella targhetta commemorativa degli alberi piantati: “Chi pianta un albero pianta una speranza”.