I nativi del cambiamento climatico
Questo pomeriggio abbiamo verificato lo stato di salute delle piante del Bosco del Ricordo, messo a dimora davanti alla Torre Medicine , in commemorazione delle vittime del crollo del Padiglione Cattani, avvenuto nel 1979.
Abbiamo ripulito l’area dalle numerose cicche di sigaretta e dai vari rifiuti presenti.
Questo verde è una piccola area di contemplazione, un monumento vivente dove gli alberi ci ricordano che occorre tutelare la memoria, per i nostri cari, per la storia della nostra città, per le nostre radici comuni e per tutto l’ambiente.
Occorre voler bene alla nostra casa comune e si deve accudire il senso di comunità. Tutti viaggiamo attraverso il nostro sentire comune in una circolarità dove gli alberi crescono sempre. Sono loro che testimoniano che i ricordi ritornano ad ogni stagione e sta alle persone sensibili tutelare le piante, la memoria e il bene comune della nostra città.
Oggi Giada, Vittoria, Mariella, Claudio e Sara ci hanno ricordato tutto questo pulendo e raccogliendo un sacco pieno di rifiuti, tutelando il decoro e l’ambiente anche per coloro che al momento non sono ancora in grado di percepirlo.
Sono 60 i miliardi di mozziconi che ogni giorno nel mondo vengono buttati per terra. E’ il rifiuto più diffuso. Sono 10 gli anni che devono trascorrere per degradare un mozzicone.
Sono 1,5 i miliardi di lattine buttate ogni anno. Sono 50 gli anni che devono trascorrere per degradare una lattina.
E’ fondamentale che ognuno di noi faccia la sua parte per salvaguardare l’ambiente e per promuovere azioni virtuose che inneschino un cambiamento positivo in ognuno di noi.
Un giovane per ogni cambiamento. Basta poco cambiare si deve!